IL KENYA DA SCOPRIRE E DA NON PERDERE

Grande elefante africano che cammina lentamente nella savana keniota tra erba alta e acacie

Se hai in mente un viaggio in Kenya stai probabilmente sognando spazi sconfinati popolati di animali selvatici, tramonti accesi che illuminano d’oro e cremisi immense distese di acacie, e popoli accoglienti avvolti in sgargianti Shuka. Tieniti forte… perché difficilmente le tue aspettative saranno deluse!

Questa terra antica e magica regala emozioni uniche, permettendoci di entrare in contatto con una cultura ancestrale e dalle mille sfaccettature. E’ un’esperienza di viaggio che può cambiare una persona nel profondo, ma proprio per questo richiede rispetto e spirito di adattamento. Farai incontri unici e preziosi, ma non dimenticare che stai per incontrare culture e tradizioni completamente diverse da quelle europee. Potrebbe succedere che la corrente salti o che l’acqua della doccia scarseggi, ma imparerai presto a considerare questi lievi inconvenienti come parte di questa speciale avventura! E’quindi il momento di scoprire le sorprese che svela questa terra straordinaria e di cogliere degli spunti che potranno tornarci utili.

 

 

La popolazione locale

Gli abitanti di questo meraviglioso angolo d’Africa appartengono ad un mosaico di culture tradizionali e tribali differenti. La prima immagine che ci viene in mente pensando ai colori e alle tradizioni del Kenya è sicuramente quella dei fieri e bellissimi moran Masai, ma in Kenya si contano più di 42 tribù, ognuna con una storia, costumi e dialetti diversi, che si possono notare dalla differenza nei monili e dai coloratissimi abiti tradizionali.

 

Il popolo keniota ha un senso dell’ospitalità spontaneo e generoso, ma è anche molto sensibile: non rifiutare mai se ti viene offerto un pasto o anche soltanto un tè in segno di amicizia e benvenuto, perché verrebbe considerato scortese e offensivo. Rispetta ciò che è fondamentale per loro: il rispetto per gli anziani (che detengono ancora tutto il potere nei villaggi), la rigida divisione dei ruoli fra uomini e donne e, soprattutto, il forte attaccamento alle comunità tribali.

Le tradizioni culturali oggi stanno perdendo forza, eppure l’appartenenza alla propria tribù rimane l’elemento più importante dell’identità personale.

Se ne hai la possibilità, non dimenticare che incontrare gli anziani e ascoltare le loro storie di vita, oltre ad essere un grande privilegio, rappresenta un sostegno fondamentale per la conservazione della loro lingua e della loro identità.

 

 

Conserva le emozioni nelle foto, ma scatta con discrezione!

 

Chiedi sempre il permesso prima di scattare fotografie alle persone e ricorda che fotografare militari ed edifici governativi è vietato.

Sappiamo già che il popolo keniota è un popolo accogliente ma riservato. Avvicinati sempre con rispetto alle persone e non “rubare” fotografie senza prima domandare, per evitare di offendere o di incappare in spiacevoli situazioni.

 

Negozia divertendoti!

 

In Kenya negoziare fa parte dell’identità culturale e della vita quotidiana, ed è un’arte! Impararla non solo ti permette di pagare ciò che stai acquistando ad un prezzo equo, ma ti regalerà l’occasione di conoscere davvero più a fondo questo popolo fiero e gentile.

Sono momenti divertenti e allegri, perciò armati di buonumore, tanta pazienza e…buttati!

Ti basterà metterti in gioco per affinare quest’arte che se non possiedi imparerai presto!

 

 

Porta con te solo il necessario

Il Kenya è un paese dalle lunghe distanze e percorrerle è già in sé un’esperienza meravigliosa, con tutto quello che regalano in panorami mozzafiato e incontri. Ma i trasferimenti possono essere faticosi e portare con sé alcuni inconvenienti, come forare una gomma, che sono all’ordine del giorno in un paese africano.

Per questo, e per comodità, ricordati di non portare con te un peso eccessivo. Un bagaglio che abbia tutto il necessario senza esagerare sarà più che sufficiente.

Considera che quasi tutti gli alberghi e gli alloggi dispongono di un servizio di lavanderia, e se dimentichi qualcosa potrai sempre acquistarlo in loco!

 

Da non perdere

Tutti i parchi più famosi in Kenya sono unici e straordinari, ognuno con la sua identità e caratteristiche proprie che lo contraddistingue (le famiglie di elefanti di Amboseli, l’ecosistema ricchissimo e diversificato di Meru, la maestosità del Maasai Mara, l’immensità dello Tsavo e le colline coperte di foresta degli Aberdare).

Ma oltre ai parchi maggiori il Kenya offre delle gemme segrete che possono regalare emozioni uniche se ci si avvicina con tatto e rispetto:

 

MERU NATIONAL PARK: stranamente dimenticato, questo parco è davvero una gemma nascosta. Ha una varietà ricchissima di paesaggi che spaziano da tratti di savana a foreste verdissime e lussureggianti, a pianure punteggiate di baobab e palme dum. E’ un parco che sorprende di continuo perché la vegetazione è così ricca da svelare all’improvviso animali nascosti nella boscaglia. A differenza dei parchi più noti ha una dimensione molto personale e intima, regalando la sensazione unica di essere gli unici esseri umani presenti. La notte ha il sapore dell’immensità, nel buio interrotto soltanto dalla sfolgorante luminosità delle stelle e dal suono degli animali tutto intorno.

 

 

NGARE NDARE FOREST: questa straordinaria foresta, sconosciuta ai più, è uno degli ultimi scampoli di foresta indigena rimasti in Kenya. Ricchissima di alberi secolari, alcuni che superano i 200 anni di età, è attraversata da una passerella sospesa lunga 450 metri da dove si può osservare la foresta dall’alto. Corridoio naturale che collega la riserva di Lewa al Monte Kenya, è usata da secoli dagli elefanti per passare dall’una all’altro, e con un pizzico di fortuna durante la stagione secca è possibile vederli camminare al di sotto della passerella. Il percorso attraverso la foresta è mozzafiato e conduce a cascate e piscine naturali di un azzurro intenso, dove è possibile tuffarsi e fare il bagno.

 

HELL’S GATE NATIONAL PARK: Questo parco sensazionale è unico nel suo genere perché è compreso nell’ecosistema della savana ma offre la rara opportunità di essere visitato a piedi o in bicicletta, data l’assenza di predatori. All’interno della riserva il paesaggio è magnifico e attraversarlo in bicicletta è un’esperienza emozionante e suggestiva: 15 chilometri di scorci indimenticabili circondati dalla presenza di animali in libertà. La profonda gola che attraversa il cuore della riserva è un’incantevole valle circondata da ripide pareti scoscese; il trekking tra le sue pareti intarsiate dal tempo è un’esperienza indimenticabile.

DAVID SHELDRICK WILDLIFE TRUST: Questa riserva, situata all’interno del Nairobi National Park, è gestita da un’organizzazione no-profit che si prende cura di cuccioli di elefante e rinoceronte rimasti orfani a causa del bracconaggio, con lo scopo ultimo di reinserirli nel loro habitat naturale. Da una piccola area di osservazione si può assistere all’emozionante momento del pasto, quando i cuccioli vengono allattati con il biberon dal personale del centro. Quando i cuccioli arrivano nella struttura sono spesso in condizioni devastanti e il personale se ne prende cura giorno e notte. Assistere alla loro ripresa regala un’emozione che resterà.

 

 

Il clima in Kenya

Il clima in Kenya cambia molto da un’area all’altra. Il nord è secco e arido, mentre la temperatura nella Rift Valley è più piacevole, con grosse escursioni termiche tra la notte e il giorno, e i mesi più caldi che vanno da gennaio a marzo.

Esistono due stagioni delle piogge: le grandi piogge, che vanno da marzo a maggio, e le piccole piogge, da ottobre a dicembre. Negli ultimi anni i cambiamenti climatici si avvertono in maniera sempre più inarrestabile, con piogge inaspettate che possono colpire in pieno periodo secco e siccità nei mesi in cui dovrebbe piovere. Con conseguenze anche devastanti sui raccolti e il benessere della popolazione.

Evitare di viaggiare in Kenya nelle alte stagioni permette di vivere un’esperienza molto più personale, sottraendosi alle grandi folle di turisti e soprattutto entrando in contatto con il territorio in modo più garbato e meno dannoso.

 

Fuso orario

Il Kenya si trova due ore in avanti rispetto all’ora solare italiana, 1 ora rispetto all’ora legale.

 

Documenti

Per viaggiare in Kenya sono necessari passaporto e visto di ingresso.

Il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi.

 

Vaccinazioni e situazione socio – sanitaria

 

Per entrare in Kenya è obbligatorio il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla per tutti i viaggiatori provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia. Nessun altro vaccino è ritenuto obbligatorio ma, vista la delicata situazione igienico-sanitaria, è consigliabile, a tempo debito prima della partenza, consultarsi con il proprio medico o con un centro di vaccinazioni internazionali. Se ci si vuole tutelare dalla malaria è possibile sottoporsi alla profilassi. Fai attenzione a non bere mai acqua che non sia imbottigliata ed evita di mangiare verdura cruda e frutta già sbucciata.

Al cittadino straniero non è garantita nessuna copertura sanitaria, neanche di pronto soccorso: tutte le spese mediche sono a carico del richiedente.